IL PORTO ONLUS ACCOGLIENZA IMMIGRATI | LA FORESTA CHE CRESCE 5
l'associazione il porto onlus, ILPORTO-ONLUS, IL PORTO ONLUS, prevede percorsi accoglienza e integrazione a favore di immigrati presenti sul territorio di Ponte san pietro , mapello, dalmine e provincia di bergamo, referente Marco Ravasio
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LA FORESTA CHE CRESCE

5a Edizione – 2022

 

 

Ascolta la foresta che cresce” è ormai alla sua quinta edizione-
Come quella foresta silenziosa che muta costantemente, anche la composizione sociale e culturale del nostro Paese cambia e, per comprenderla e valorizzarla, è necessario saperla ascoltare. “Ascolta la foresta che cresce” ha proprio questo obiettivo: essere un momento privilegiato di riflessione, avvicinamento, ascolto, confronto e, quindi, conoscenza dell’Altro attraverso il linguaggio del teatro, della musica, della narrazione e, soprattutto, la convivialità. La rassegna è anche un modo per ricordare il nostro amico Marco, fondatore de IL PORTO e ideatore della rassegna, che ci ha lasciato nel maggio 2020.

 

La rassegna si è aperta Sabato 5 novembre, presso il Teatro Civico di Dalmine con lo Spettacolo teatrale SINDROME ITALIA. O DELLE VITE SOSPESE di e con Tiziana Francesca Vaccaro.

 

Dall’Italia alla Romania passando per Palermo e Milano, “Sindrome Italia. O delle vite sospese” è il racconto di un ritorno, delle cicatrici della migrazione, di una femminilità in lotta, è la storia di una e insieme di moltissime donne, le nostre “badanti”.

 

Una storia magistralmente raccontata da Tiziana Francesca Vaccaro alias Vasilica, nello straordinario spettacolo che ha aperto l’edizione 2022 della rassegna “Ascolta la foresta che cresce” Dieci anni sono racchiusi in una lettera, quella che Vasilica scrive ai propri figli per raccontare il tempo che li ha tenuti lontani, il perché di una partenza verso un Paese straniero.

 

Sola in quella terra, si è presa cura di persone straniere, estranei, così come lei è ora estranea a se stessa, estirpata alla radice. “Sindrome Italia” è il termine medico usato per indicare l’insieme di malattie invalidanti che colpisce le donne dell’Est, che condividono una storia precisa: gli anni vissuti come migranti in Italia, lavorando come colf e assistenti familiari, lontane dalle loro famiglie e dai loro figli. Cosa succede a queste donne dopo? Quando ritornano nel loro Paese? Che cosa ne è del loro futuro? È realmente come se lo sono immaginato?

 

Sindrome Italia. O delle vite sospese”, è il risultato di un lavoro di inchiesta lungo un anno, nato in collaborazione con Adri (Associazione Donne Rumene in Italia) e portato sulla scena attraverso una drammatizzazione delle fonti. Racconta la condizione della donna migrante, la patologizzazione dell’esperienza migratoria, le contraddizioni del nostro tempo e delle “catene globali della cura”.

 

 

 

 

 

 

 

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Venerdì 25 novembre, presso la Chiesa parrocchiale di PONTE SAN PIETRO, avremmo dovuto incontrare un ospite di eccezione: DON LUIGI CIOTTI.

 

Don Luigi Ciotti avrebbe dovuto presentare il suo libro L’AMORE NON BASTA. Una biografia al «plurale» Una vita tutta per gli ultimi. L’autore definisce questo libro un’“autobiografia collettiva
Dal libro “L’amore non basta”

 

«Per occuparsi degli altri, l’amore è base troppo fragile. Occorre il sentimento di giustizia, ossia una profonda empatia per le vicende umane, quel sentire sulla pelle le ferite degli altri che impedisce l’indifferenza, il giudizio e il pregiudizio, frutti velenosi dell’ignoranza»

 

 

Purtroppo a causa di motivi di salute, l’evento è stato annullato. Nella speranza di poterlo avere presto come nostro ospite, gli auguriamo tanti auguri di pronta guarigione.

 

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Sabato 26 Novembre è stata una bellissima serata in compagnia di Awa Fall e della sua splendida voce.

 

Awa era accompagnata da Piero Dread con la sua splendida performance con la chitarra.

 

Molti critici considerano Awa una delle più belle voci della Reggae/World Music in Europa. Classe 1996, ha cominciato a girare l’Europa appena maggiorenne, facendo una media di 100 concerti l’anno e esibendosi in tutti i più importanti festival come il Rototom Sunsplash in Spagna, Overjam, Dub Gathering, Dub Camp fino all’Africa Day organizzato dal Women’s Committee della FAO. Ha suonato in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Ungheria, Polonia e in molti altri paesi.

 

Considerata una star internazionale, è nata e cresciuta in provincia di Bergamo da madre italiana e padre senegalese.

L’imprinting musicale di Awa Fall ha il ritmo delle canzoni di Bob Marley. Recentemente si sta cimentando con altri generi della black music, sperimentando anche testi in italiano, ma la sua identità appartiene senza dubbio alla cultura reggae. “In un primo momento sono stata affascinata dalle melodie. Poi, quando ho iniziato a capire i testi in inglese, ho deciso che quella sarebbe stata la mia musica. Le mie canzoni sono di denuncia sociale. Si dice che l’ignoranza sia la causa di tutti i mali, e noi artisti abbiamo la responsabilità di comunicare qualcosa che i media e le istituzioni nascondono. Fare canzoni d’amore non è la mia priorità, il mio obiettivo è essere la voce del popolo”.

 

 

 

 

 

 

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Domenica 27 novembre un momento speciale di animazione dedicato ai bambini, e non solo! Lo spettacolo “Fuori Pista” di Diego Draghi ci ha coinvolto in uno street show pieno di magia, comicità, equilibrismi, giocoleria e, soprattutto, l’improvvisazione.

 

Diego Draghi si impadronisce della scena coinvolgendo tutto ciò che lo circonda e quel che succede lì rendendolo un momento magico, unico, ed irripetibile.

 

Attore comico Italo-Argentino, presentatore, giocoliere, equilibrista, street performer. Conduce, presenta e si esibisce in tutta Italia in Festivals, Eventi, Conventions e Gala. Co-Fondatore di SpazioCirco, Scuola di Arti Circensi per bambini ed adulti. Partecipa al progetto umanitario “Giullari senza Frontiere” portando momenti di gioia in zone colpite dalla povertà e dal conflitto, sia attraverso performances artistiche sia con laboratori.

 

 

 

E poi… merenda… solidale, a cura del GASP (Gruppo Acquisto Solidale)

Arrivederci !

Grazie a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della rassegna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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